A Croveo, frazione di Baceno in Valle Antigorio, un edificio in pietra, addossato a un grande masso che ne costituisce una delle pareti, ospita l’antico torchio.
Sono molti i torchi presenti in tutta la Val d’Ossola, alcuni davvero degni di nota: di tipo piemontese, il torchio di Croveo è costituito da una grande trave di otto metri di lunghezza ed è affiancato da una macina. La struttura era utilizzata per pressare, oltre all’uva, anche le mele, i pir (una particolare varietà di pere coltivata sui terrazzamenti delle montagne antigoriane), la canapa e le noci, ovviamente seguendo i cicli stagionali delle produzioni agricole.
In autunno, a maturazione non ancora completata, insieme alle mele venivano portati al torchio i pir, frantumati nella macina e successivamente pressati per ottenere una bevanda decisamente unica e particolare, chiamata dagli abitanti di Croveo il vign at pir.
Le noci venivano invece macinate e pressate per la produzione di un olio che veniva quotidianamente utilizzato nelle case, mentre la canapa veniva preparata per la filatura.
Il torchio di Croveo è una delle antiche testimonianze della vita contadina e rurale di queste valli: sul trave interno è incisa la data 1766.
Gli abitanti di Croveo, proprietari del torchio, lo hanno recentemente ceduto agli enti locali, a condizione che gli stessi si impegnassero a ristrutturarlo e mantenerlo vivo e fruibile.
Nessun elemento trovato