Il territorio della Val Bognanco è costellato da una serie di antichi torchi posizionati sui versanti più esposti al sole. Utilizzati storicamente per la pigiatura delle vinacce, i tre torchi meglio conservati si trovano nelle frazioni di Pianezza, Messasca e Ca’ Monsignore.
- TORCHIO DI PIANEZZA
In ottimo stato di conservazione grazie ad importanti lavori di restauro realizzati dagli abitanti del luogo, il Torchio di Pianezza presenta ancora integro il suo ingranaggio originario, che oggi funge da trespolo per una piccola esposizione di oggetti della civiltà contadina del tempo. Sulla porta d’ingresso si può chiaramente leggere la data della costruzione originale, avvenuta nel 1744.
- TORCHIO DI MESSASCA
La pressa del Torchio di Messasca, conservata in una sala buia e purtroppo non raggiungibile, è ritenuta la più interessante della Val Bognanco. Sul lato frontale della struttura sono incise date e alcune sigle; la struttura è in legno di castagno e presenta una vasca costituita da un’unica lastra in granito, scolpita e incavata. Fino al 1984, anno della sua dismissione, il torchio non ha mai smesso di pigiare vinacce.
- TORCHIO DI CA’ MONSIGNORE
Conservato in una baita dell’omonima frazione della Val Bognanco, il torchio è interamente visitabile e la sua struttura autoportante è perfettamente conservata, anche se non è stato possibile dedurne la data di costruzione. Il pressoio è costituito da due travi affiancate, assemblate con regge metalliche, mentre il tornio ha una sezione ottagonale.