Premia, ultimo centro della Valle Antigorio, alle porte della Val Formazza, è oggi celebre per il suo moderno e apprezzato stabilimento termale, inaugurato nel 2008 in località Cadarese.
Le acque delle Terme di Premia sgorgano ad una temperatura di 44°C e sono classificate ipertermali solfato calciche: il polo termale è il vero fiore all’occhiello della Val d’Ossola, per una vacanza rigenerante e di puro relax. La proposta di Premia Terme spazia dalle piscine termali al centro benessere, fino ai trattamenti estetici e alle cure mediche specifiche per particolari patologie.
Ma Premia, oltre ad ospitare l’interessante Museo Mineralogico, è legata anche alle preziose ceramiche che ancora oggi vengono realizzate seguendo gli antichi disegni originali. Le prime testimonianze di questa tradizione artigianale risalgono al 1808, quando il parroco di Premia fondò l’Antica Fabbrica di Ceramica. Il materiale veniva estratto lungo il fiume Alfenza, nel vicino abitato di Viceno, frazione di Crodo. Lo stile inconfondibile di queste ceramiche, prodotte nella fabbrica di Premia fino alla fine del 1862, è oggi tutelato e valorizzato da una piccola produzione artigianale attiva dal 1978, che ne conserva tutta la bellezza e semplicità.
Meritano una visita le due frazioni più alte di Premia, due gioielli dall’architettura tipica walser, i villaggi di Salecchio Inferiore (m. 1320) e Salecchio Superiore (m. 1509): sono antiche colonie fondate nel XIII secolo da popolazioni tedesche provenienti dallo svizzero Canton Vallese. L’isolamento e la marginalità territoriale portarono all’abbandono del villaggio nel 1966: un abbandono che ha consentito la totale preservazione dei nuclei originari e ha fatto giungere fino ai nostri giorni due delle perle architettoniche più belle dell’intero arco alpino.