L’analcolico biondo che fa impazzire il mondo è una celebrità della Val d’Ossola: il celebre aperitivo Crodino, infatti, nasce nel 1964 a Crodo dalla volontà di Piero Ginocchi, imprenditore originario di Parma e proprietario della Società Anonima Terme di Crodo.
Fino ad allora, lo stabilimento, già attivo da circa un trentennio, aveva imbottigliato solo acqua minerale e alcune bibite sfruttando le apprezzate sorgenti della Valle Antigorio: l’acqua di Crodo ha notevoli effetti benefici e terapeutici ed è infatti impiegata per cure idropiniche, in quanto ha dimostrato efficacia contro malattie e disturbi dello stomaco e dell’intestino.
Il Crodino, la cui formula messa a punto dall’enologo cuneese Maurizio Gozzelino è oggi ancora segreta, fu prodotto per la prima volta nel 1965 in oltre 50 mila pezzi. Tra gli ingredienti conosciuti ci sono vaniglia, scorza di arancia, assenzio, zenzero, semi di garofano e coriandolo. A questo mix di erbe, spezie e radici viene aggiunta l’acqua minerale Crodo-Lisiel: l’ultimo passaggio è in botti di rovere, dove l’analcolico riposa per sei mesi.
In breve tempo la produzione del Crodino cresce notevolmente, anche grazie alle importanti campagne pubblicitarie: tutti ricordano gli spot a Carosello, alcuni affidati al celebre regista Roberto Gavioli e interpretati dall’attrice di fama internazionale Brigitte Bardot.
Oggi è possibile approfondire la storia del Crodino e della sua fabbrica visitando il Centro Studi Piero Ginocchi, finanziato dallo stesso industriale nel 1982 e sede dell’associazione omonima, i cui scopi sono lo studio, la ricerca e il coinvolgimento della popolazione in attività culturali.
Il centro, situato a Crodo, ospita inoltre una biblioteca e una sala teatrale.
CONTATTI
Centro Studi Piero Ginocchi
Via Pellanda 15
28862 Crodo (VB)
info@centroginocchi.it