Percorrere la strada per l’Alpe Devero fino al termine della prima galleria, qui lasciare l’auto e proseguire in mountain bike raggiungendo la piana dell’Alpe Devero. Percorrerla sul suo lato destro sino ad un bivio da cui parte una carrabile che conduce mediante alcuni tornanti alle baite di Crampiolo. Continuare per la mulattiera che si alza in diagonale verso destra e raggiunge la Diga di Codelago; costeggiarne il lato destro su un sentiero che presenta numerosi saliscendi sempre pedalabili. Superato il lago, continuare sul largo sentiero che percorre interamente la valletta del Canaleccio, al termine della quale una strada ad uso agricolo si alza sulla destra. Dopo alcuni tornanti difficili da pedalare si giunge alla piana dell’Alpe Forno Inferiore. Attraversato un ruscello proseguire sui prati tenendosi sulla destra quindi imboccare lo stretto sentiero che si alza e prosegue, solo a tratti pedalabile, sino ad un laghetto posto in un tratto pianeggiante.
Salire a piedi una pietraia con alcuni tornanti ed infine dopo un lungo diagonale sbucare sullo Scatta Minoia, 2599 mt., dove si incontra il bivacco Conti. Tenendosi sulla sinistra scendere con cautela sul sentiero impegnativo e poco pedalabile che costeggia la Punta della Satta ed attraversa ripidi pendii sino all’alpe Cortenova. Costeggiare la Diga del Vannino seguendo il sentiero posto sul suo lato destro e raggiungere il Rifugio Margaroli. Continuare per il sentiero pianeggiante sino ad una dighetta in muratura ed in discesa, costeggiando il torrente, percorrere la mulattiera a tratti dissestata sino alla stazione di arrivo della seggiovia del Sagersboden. Da qui seguire sulla sinistra un evidente sentiero che costeggia la montagna e quindi incontra il tracciato di una carrabile che con diversi tornanti ed un ulteriore tratto in falsopiano conduce all’abitato di Canza, dove ci si congiunge con la statale della Valle Formazza. Seguire quindi la strada asfaltata che alterna tratti in discesa a lunghi falsopiani ed in corrispondenza della frazione Piedilago presenta una breve risalita sino a Premia, poi scende fino a Baceno, Crodo, Crevoladossola e raggiunge Domodossola.