Poco oltre il parcheggio, sulla sinistra, inizia il percorso con l’indicazione per Solcio. In breve si giunge al villaggio di Valera, si oltrepassa un vecchio lavatoio, continuando sulla sinistra verso le abitazioni situate a monte. Poco più in alto si incrocia la poderale, che si segue in salita arrivando ad un bivio. Si abbandona la strada per continuare a sinistra su sentiero segnato da cartelli indicanti l’Alpe Solcio. Un silenzio irreale accompagna la salita e l’ambiente circostante ha un’atmosfera fiabesca, specie se la nevicata è fresca! Dopo aver superato la località Baratta, si prosegue in ambiente più aperto. Incontrata una bella cappella dedicata alla Madonna recentemente restaurata, ci si rituffa nel fitto bosco, dove la luce, attraversando a fatica tra i rami di abeti e larici carichi di neve, crea effetti davvero suggestivi.
Si esce nella radura dove sorgono le baite di Quartina di Sotto e ci si ritrova nuovamente sulla poderale dove la traccia è ben battuta. Si sale ancora e in pochi minuti ci si ritrova al bivio da dove sale la pista da Maulone, una delle vie più frequentate durante il periodo invernale per accedere al rifugio Crosta. Dopo due tornanti e un tratto in piano, si raggiunge l’alpe Solcio, ancora una breve
salita ed ecco il rifugio Pietro Crosta (m 1751) 2h45.
Si consiglia questo tracciato (come alternativa alla salita da Maulone) a chi preferisce addentrarsi in percorsi meno battuti… rischiando di dover, a volte, aprirsi la traccia in solitaria, ma con l’esclusività di attraversare luoghi immacolati!