La qualità degli ortaggi della Val d’Ossola è ricercata: una particolare produzione cerealicola fondata sulla coltura della segale e del grano saraceno (ma anche sulla raccolta delle castagne) ha per anni sopperito all’assenza del mais, introdotto insieme alle patate (imperdibile la storica Sagra della patata di Montecrestese, che basa le proprie preparazioni culinarie esclusivamente su patate a km0) solo nei secoli successivi alla scoperta delle Americhe e non prima della fine del XVIII secolo.
Le patate risultarono di alta qualità, tanto da essere selezionate per decenni per la produzione da semina, specie in Valle Vigezzo. Proprio in questa vallata, ed anche in Valle Formazza, giovani agricoltori curano oggi con passione i terrazzamenti che anticamente ospitarono queste colture: un ottimo segno, nel solco di un ritorno alla terra, con piccole produzioni di alta qualità.