Notevole arditezza ingegneristica e posizione a dir poco sorprendente: sono queste le caratteristiche principali del Ponte del Diavolo, che si incontra lungo la strada carrozzabile di collegamento tra Trasquera e la sua frazione Bugliaga, in Valle Divedro, da cui partono belle escursioni in ogni stagione dell’anno.
Nel 1874 gli studi di progettazione della strada individuarono nelle Saglie del Rì la posizione in cui costruire il futuro Ponte del Diavolo.
L’armatura realizzata in fase di costruzione era composta da oltre cento tronchi di larice e poggiava sui fianchi della montagna, che in quel punto forma una stretta gola. Al termine dei lavori l’armatura fu cosparsa di petrolio e incendiata: i cento metri che separavano il ponte dal rio si trasformarono in un gigantesco rogo e la vista del ponte avvolto dalle fiamme fu davvero uno spettacolo infernale.
Sarebbe facile dunque immaginare che il nome del ponte possa derivare da questo momento finale della sua costruzione, ma nella realtà deriverebbe dalla tradizione orale del tempo: leggende narravano infatti che ardite opere di questo tipo potessero essere realizzate solo dal diavolo.
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