La Chiesa Parrocchiale di San Brizio a Vagna, frazione di Domodossola, è una delle più antiche chiese presenti nel territorio della Val d’Ossola, un vero gioiello d’arte posto su un’altura che domina la piana di Domodossola.
L’edificio presenta ancora oggi i resti dell’antica costruzione romanica, come si può notare dalla forma quadrata della torre campanaria. Nel corso del ‘600 la chiesa subì notevoli rimaneggiamenti che la portarono all’attuale configurazione.
Internamente la Chiesa di San Brizio di Vagna presenta tre navate coperte da volte a crociera e colonne formate da monoblocchi in pietra locale di serizzo. L’altare maggiore, realizzato nel 1797 in marmi policromi, è affiancato dalle statue di San Brizio e di San Gaudenzio. Da ammirare il grande organo del 1872 e le pregevoli opere d’arte commissionate nel tempo da confraternite religiose. Tra di esse spicca l’altare ligneo realizzato dal maestro Giulio Gualio, uno dei più apprezzati scultori del tempo, l’imponente dipinto centrale – di autore ignoto – che vede protagonisti la Vergine Maria col Bambino, Santa Marta e San Brizio.
Nella cappella della Visitazione della Beata Vergine Maria a Santa Elisabetta è conservato uno splendido dipinto di Tanzio da Varallo: l’incontro tra la Vergine e Santa Elisabetta esprime solennità e bellezza, specie nel cuore dell’immagine, in cui si incontrano le mani delle due Sante, illuminate da una luce di gusto caravaggesco.
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