La frazione Roldo di Montecrestese si affaccia verso sud su una roccia appena sporgente, ben levigata dall’antico ghiacciaio, a picco sulla sottostante piana di Domodossola: al suo interno il Tempietto Lepontico, a forma di piccola torre, è un unicum su tutto l’arco alpino.
Si tratta di una memoria in pietra risalente all’epoca romana, edificata in origine con scopo culturale e religioso: gli abitanti di Montecrestese la chiamano semplicemente “Torre di Roldo” o anche “Torre dei Picchi”. Secondo la tradizione locale, i Picchi sarebbero stati briganti a cui pare appartenessero alcune case forti e torri, come quella di Veglio, che costituivano i loro luoghi di rifugio.
Il Tempietto Lepontico di Roldo, suddiviso in due vani, una cella e un piccolo atrio, è databile intorno al I secolo d.C. e nacque per il culto pagano. La torre è stata edificata alzando una precedente costruzione, della quale non fu eliminato il tetto in pesanti piode, che oggi è ancora visibile lungo la facciata.
Il pavimento della cella ha subito nel corso dei secoli alcuni danni, tuttavia da ciò che rimane si nota ancora oggi una sorta di mosaico. La preziosità del disegno, la cura nella realizzazione del pavimento e dell’intonaco non lasciano dubbi: questo luogo nacque per una destinazione sacra.
L’edificio presenta un aspetto davvero curioso: una sola piccola finestra è posta sulla parete di fondo a una altezza dal pavimento tale che la luce solare penetri direttamente nell’edificio solo ed esclusivamente nel periodo compreso fra l’equinozio di autunno e quello di primavera (23 settembre – 21 marzo). L’illuminazione massima si ha esattamente a mezzogiorno del 22 dicembre, solstizio d’inverno, quando il raggio del sole attraversa l’intero tempietto. Un caso? Assolutamente no. Tutti i dettagli sono stati studiati in fase di costruzione: molto probabilmente, infatti, il tempio fu dedicato al dio solare Belenos.
Inserito tra le splendide architetture rurali di Montecrestese, il Tempietto Lepontico di Roldo è uno di quei piccoli gioielli custoditi tra le montagne della Val d’Ossola che meritano senz’altro una visita.
28845 Domodossola (VB) Vedi mappa