Si tratta senza dubbio di uno dei siti megalitici più interessanti del Piemonte: il Muro del Diavolo di Arvenolo, località di Crodo, in Valle Antigorio risale all’epoca protostorica e fu realizzato completamente a secco.
Le sue dimensioni sono davvero notevoli: è lungo circa 20 metri, alto 6,30 metri e profondo 13 metri. Per la sua costruzione sono stati utilizzati blocchi di pietra leggermente lavorati che formano un terrazzamento, a sua volta contenente probabilmente altre strutture, oggi perdute.
Sono davvero incredibili le dimensioni e i pesi delle pietre presenti ancora oggi lungo il Muro del Diavolo: quelle disposte orizzontalmente, le più grandi, sono lunghe fino a 6 metri, con un peso stimabile in più di 10 tonnellate.
I ritrovamenti archeologici dell’Età del Ferro e di epoca romana testimoniano una antica frequentazione del Muro del Diavolo di Arvenolo e la sua posizione panoramica fa pensare a un luogo di culto.
Per raggiungerlo si lascia l’auto a Crego, frazione di Premia, e si segue la strada per Aleccio. Dopo trenta minuti di cammino nel bosco si raggiunge una radura: l’imponente muro si trova sulla sinistra della strada.
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