L’itinerario si snoda attraverso le antiche borgate che un tempo facevano parte di Vagna, comune autonomo fino al 1928, ed ora frazione di Domodossola, riscoprendo la vita contadina tra coltivazioni, vitigni, torchi e antichi forni.
Dalla stazione FS di Domodossola si percorre corso Paolo Ferraris, via Fratelli di Dio e via Garibaldi e, incrociata via Galletti si imbocca via Rosmini e quindi via Mattarella. Attraversata via A. Dalla Chiesa si raggiunge la prima cappella della Via Crucis del Sacro Monte Calvario. Lasciata alle spalle la terza cappella, ha inizio la mulattiera che porta sulla sommità del Sacro Monte, e da qui si prende quella che conduce a San Defendente. Raggiunta quest’ultima località si prosegue per Vallesone, dove si incontrano il forno ed il vecchio torchio. Al bivio per l’Alpe Lusentino si prende a destra per il Motto e poi si prosegue per Andosso e Prata, in un susseguirsi di campi coltivati e testimonianze di vita agreste. Da Prata si scende a Maggianico, capoluogo dell’antico comune di Vagna, con la Chiesa di San Brizio. Si prosegue per raggiungere la località Motto da dove, deviando a sinistra, si scende a Premone e quindi al Sacro Monte Calvario. Seguendo la strada dell’andata si ritorna alla stazione FS di Domodossola, approfittando per una visita al centro storico di Domodossola, il Borgo della Cultura.
Zona A “Itinerari”– IA06
Stazione Ferroviaria Internazionale FS di Domodossola (da Berna e da Milano) – Si parte dal piazzale in direzione del Sacro Monte Calvario (inizio mulattiera a 1,2 km dalla stazione – si raggiunge in circa 20 minuti di cammino)
Referente: Comune di Domodossola
Referente CAI: Sezione di Domodossola
Riserva del Sacro Monte Calvario
Posti di ristoro: Ristoranti di Domodossola
Percorso facile. Si svolge in buona parte su mulattiera.
8,5 km
500 m
2h 50
Scarponcini
A1-A5-D0-D1-D3
